La sopravvivenza richiede a questi bambini una capacità di adattamento molto forte per far fronte all'ambiente esterno, non protettivo come l'utero materno.
Conoscenza e competenza
La dimissione da un reparto di patologia neonatale avviene in linea di massima quando il bambino ha raggiunto un peso minimo indicativo di 2.000 gr, ha superato le 36 settimane di gestazione, è in grado di alimentarsi con biberon o al seno, aumenta di peso, non presenta crisi di bradicardia o apnea da almeno da qualche giorno e i genitori sono in grado di gestire il bambino una volta dimesso.
Solitamente i genitori dovrebbero essere avvisati almeno 4/5 giorni prima, meglio ancora se nei reparti è previsto un periodo di predimissione dove genitori e bambino hanno modo di stare costantemente insieme e dove vengono informati di eventuali terapie da seguire a domicilio, controlli post-dimissione programmati, indicazione su alimentazione, nozioni di puericultura e igiene. Purtroppo non in tutti i reparti il supporto alla dimissione avviene con queste prerogative e in questi casi il genitore potrebbe sentirsi più insicuro a scapito di una equilibrata relazione con il proprio figlio.
Diventa determinante che la mamma a casa non sia l'infermiera di suo figlio, ma che si riappropri di un ruolo genitoriale che non ha potuto crescere in maniera fisiologica e naturale durante il ricovero per ovvie ragioni insite in una terapia intensiva neonatale.
Le informazioni, le conoscenze, le competenze vanno ricercate e stimolate e le strategie per entrare in comunicazione con il proprio figlio nato pretermine o ospedalizzato alla nascita, sono determinanti per acquisire la consapevolezza e adeguatezza delle competenze.
Proprio per essere sempre al fianco dei genitori, abbiamo realizzato una breve guida per i primi giorni a casa con il proprio bambino. Si tratta di un libretto che parla da genitore a genitore, ma con grande competenza e professionalità grazie al contributo della Dott.ssa Giulia Berto, neuropsicomotricista specializzata nella prematurità.
"Benvenuti a casa" viene consegnato alla dimissione dai reparti di patologia neonatale del Veneto assieme ad un piccolo regalo che l'associazione dona a tutti i genitori.
Se non lo hai ricevuto, puoi richiedere il pacco dono a info@associazionepulcino.it e ti verrà spedito gratuitamente a casa tua.
Inoltre grazie alla collaborazione di medici e psicologi, abbiamo selezionato una bibliografia di libri sulla prematurità.
Benvenuti a casa
Proprio per essere sempre al fianco dei genitori, abbiamo realizzato una breve guida per i primi giorni a casa con il proprio bambino. Si tratta di un libretto che parla da genitore a genitore, ma con grande competenza e professionalità grazie al contributo della Dott.ssa Giulia Berto, neuropsicomotricista specializzata nella prematurità.
"Benvenuti a casa" viene consegnato alla dimissione dai reparti di patologia neonatale del Veneto assieme ad un piccolo regalo che l'associazione dona a tutti i genitori.
Se non lo hai ricevuto, puoi richiedere il pacco dono a info@associazionepulcino.it e ti verrà spedito gratuitamente a casa tua.
Inoltre grazie alla collaborazione di medici e psicologi, abbiamo selezionato una bibliografia di libri sulla prematurità.
Con ragione e sentimento
Si tratta di un'interessante pubblicazione, risultato di un lavoro multidisciplinare che ha visto coinvolti medici, infermiere, psicologi, fisioterapiste, principalmente rivolto agli operatori della terapia intensiva neonatale, ma che vede nel genitore uno degli elementi necessari della Care, intesa come cura, per il neonato.
Inserimento scolastico
Il progetto Grandi Passi per Piccoli Pulcini iniziato nel 2006 ha visto la partecipazione di un’equipe multidisciplinare formata da genitori, educatrici, insegnanti, operatori sanitari, psicologi, conduttori, formatori. Obiettivo del progetto è l’inserimento dei bambini nati pretermine al nido e alla scuola d’infanzia. La formazione a cui è seguita una sperimentazione durata un anno, hanno dato vita ad un’esperienza di formazione innovativa dai risultati concreti e positivi per tutti i partecipanti che sta tuttora continuando. La pubblicazione delle Linee Guida non vuole essere un freddo manuale ma vuole mettersi al fianco di chiunque abbia interesse ad approfondire la comprensione di alcuni temi della prematurità e che possa in qualche modo dare lo stimolo a confronti, riscontri, riflessioni, chiarimenti con una nuova e più consapevole conoscenza.